Come vi abbiamo raccontato qui, la prima ondata dell’emergenza Covid-19 del 2020 non solo è stata durissima per le famiglie con un figlio con disabilità completamente ed esclusivamente a carico, ma d’altra parte ci ha dato la spinta necessaria per attuare il primo progetto di residenzialità completa. 

E’ trascorso esattamente un anno: un anno che fatichiamo a raccontare a parole soprattutto per chi non l’ha vissuto: un anno intenso, in cui una nuova famiglia si è formata, in cui è stata creata una nuova quotidianità fatta di amore, rispetto, divertimento (e qualche scaramuccia, come in ogni famiglia!).

Per questo abbiamo deciso di lasciare spazio a foto, momenti importanti e… numeri🤪 

Momenti di straordinaria quotidianità

Ci sono state tante gite all’aria aperta, tanto cibo (preparato e mangiato) e tanti momenti di affetto! 

E come dimenticare il nostro meraviglioso “travestimento di gruppo” in Famiglia Addams per Carnevale? E le nostre vacanze a Spiazzi? E le giornate in piscina? C’è così tanto da raccontare!

Le foto scattate sono veramente tantissime e non abbiamo potuto pubblicarle tutte, qui ne trovate alcune significative (ne trovate tante altre su Facebook e Instagram).

e infine, come promesso, abbiamo dato i numeri!

Un grazie immenso va ai nostri operatori, vecchi e nuovi, i veri protagonisti insieme ai nostri ragazzi di questo progetto famigliare: Benedetta, Nicolò, Jessica, Mariana, Sofia, Ilaria, Elisa, Lara, Carmen, Nicol e la coordinatrice Silvia con il suo ineguagliabile spirito e puntuale guida. Senza di voi, niente di tutto questo sarebbe possibile. Grazie anche a tutti i volontari, vero supporto in ogni momento! E infine, grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo nostro progetto chiamato Famiglia!

Che altro dire? Noi siamo già pronti per il secondo compleanno 💙

La prima ondata dell’emergenza Covid-19 della primavera scorsa ha portato alla luce, per le famiglie con un figlio con disabilità, un fatto che si pensava lontano in un futuro non definito: il “Dopo di Noi” è oggi.

Durante il lockdown la maggior parte dei genitori dell’Associazione, quasi tutti di età superiore ai 60 anni,  ha avuto il proprio figlio completamente a carico per più di due mesi. 

A Giugno 2020 ci siamo attivati nell’organizzare la gestione del tempo libero per dieci giovani adulti con disabilità, ma ci siamo resi conto che questo non era sufficiente e che era arrivato il momento di accelerare il progetto di Residenzialità Completa per quelle famiglie pronte al distanziamento e che più hanno vissuto situazioni di difficoltà durante il lockdown.

Il 14 settembre 2020 è partito il vero "Dopo di noi" per quattro giovani adulti con disabilità

A Settembre 2020 è stato attivato il vero “Dopo di Noi”: un Progetto costruito passo dopo passo e modellato sulla persona con disabilità e sulle aspettative della famiglia. Questo progetto vede quattro ragazzi con disabilità vivere insieme e costruirsi una nuova quotidianità in modo protetto in Casa Fiorita. Un luogo dove i desideri sono importanti tanto quanto i bisogni, e dove la qualità di vita è il più simile possibile a quella vissuta nella famiglia d’origine.

Ma non andiamo oltre, lasciamo che sia Daniela Vicentini, la nostra Presidente, a raccontarvi questo magnifico viaggio e quello che rappresenta per noi. 

Vivere insieme significa prendersi cura gli uni degli altri 💙

Come vi abbiamo accennato, anche noi de lacasavolante abbiamo dovuto chiudere le nostre due case destinate alla resdienzialità: sono 18 i ragazzi con disabilità che stanno trascorrendo la quarantena da due mesi a casa con i genitori o in altre comunità alloggio.

Noi non ci siamo persi d’animo e abbiamo iniziato ad organizzare le attività a distanza: qui trovate un brevissimo video dove vi aggiorniamo su quello che stiamo facendo!

Ogni giorno proponiamo un’attività, una sfida, che i ragazzi svolgono a casa insieme ai genitori e ai fratelli e sorelle! Ogni settimana è a tema: c’è stata la settimana delle emozioni, quella della musica, dei giochi e del benessere. 

Ci teniamo a dire, e su questo siamo tutti d’accordo, che il Gruppo Whatsapp è più di una chat di gruppo: è un luogo dove riproporre attività, vivere le relazioni e stare insieme virtualmente: in poche parole, continuare il lavoro emotivo e relazionale che abbiamo iniziato più di 6 anni fa. Come una famiglia.

Tutto questo viene organizzato dai nostri operatori che, infaticabili e con una passione travolgente, di settimana in settimana, tramite un calendario dei contenuti, creano sempre nuove sfide!

Vista la calorosa risposta dei nostri ragazzi (ma anche dei volontari e delle famiglie) abbiamo pensato che sarebbe stato un peccato “perdere” tutte le emozioni, così abbiamo deciso di iniziare un “Diario di Quarantena” da rileggere un giorno tutti insieme, dove documentiamo ogni giorno.

Sembra così lontano il 12 marzo quando ci siamo chiesti se fosse una buona idea aprire un gruppo Whatsapp… ad oggi possiamo dire che sì, è stata un’ottima idea!

Sfoglia il nostro Diario di una Quarantena 🥳

Siamo orgogliosi di condividere con vuoi tutto il lavoro che stiamo svolgendo da ormai due mesi!

Ma non solo: Gruppi di Ascolto in videochiamata e altre attività!

Non ci siamo fermati qui (ovviamente 😝)

Non mancano gli incontri individuali: ogni giorno, sempre tramite un calendario, gli operatori sentono telefonicamente i ragazzi, soprattutto i più difficili da raggiungere su Whatsapp. Ad oggi organizziamo più di 20 chiamate individuali a settimana.

Abbiamo pensato anche ai nostri operatori e alle nostre mamme: il momento è difficile anche per loro. Così abbiamo organizzato dei gruppi di ascolto, tramite videochiamata, con uno psicologo, il nostro Cristiano, che su base regolare organizza gli incontri

Siamo pronti a ripartire!

Non sappiamo bene ancora cosa ci riserverà il futuro, ma siamo sicuri che questo non è il momento di fermarsi, anzi: è il momento di imparare cose nuove e guardare al domani diversi. 

Per questo ci siamo organizzando per proporre a breve servizi per le famiglie più bisognose come domiciliarità e semi-riapertura delle case!

Ps. Hai visto il nostro video “Canzone su Whatsapp” insieme a tutta la Rete Do Lamp?

A breve nuove notizie!

La chiusura dei Centri Diurni e delle case destinate ai progetti di residenzialità de lacasavolante a causa dell’emergenza Covid-19 per le famiglie di persone con disabilità ha rappresentato un’ulteriore fatica difficilmente sopportabile. Fatica fisica, soprattutto per i genitori più anziani, ma anche psicologica ed emotiva con possibili conseguenze di tipo depressivo. 

Proprio per questo noi famiglie abbiamo deciso di continuare le “attività relazionali” attivando il capitale umano dell’associazione, i nostri operatori di prossimità: abbiamo creato un gruppo Whatsapp per diminuire questa distanza e rendere questo momento meno traumatico sia per i ragazzi che per i familiari, dove condividere e sentirsi meno soli.

Scriviamo questo articolo perché sappiamo che non siamo i soli: tantissime famiglie, operatori, volontari e caregiver stanno affrontando questo difficile momento e speriamo di poter dare qualche spunto su come affrontarlo nel modo meno traumatico possibile.

A voi vogliamo dire: NON SIETE SOLI 💙 e insieme supereremo tutto questo!

Un gruppo Whatsapp può fare la differenza

E’ stato creato un gruppo Whatsapp dove sono stati inseriti come membri:

– Gli operatori
– I giovani adulti con disabilità (dove possibile)
– I familiari e/o caregiver
– I volontari

E’ stata scelta questa piattaforma perché già largamente utilizzata dalle persone coinvolte. 

Giornalmente, mantenendo una certa regolarità, gli operatori condividono dei contenuti sul gruppo:

– Video sessioni di esercizi fisici da fare tutti insieme
– Video con letture di storie e favole
– Video simpatici con scherzi
– Video di coinvolgimento con azioni dirette ai ragazzi

In questo modo si è voluto favorire un dialogo con i ragazzi, anche tramite i genitori, quando i ragazzi stessi non ne abbiamo le capacità. Gli operatori e i volontari mandano il buongiorno e la buona notte tutti i giorni e invitano i ragazzi a fare lo stesso, si scambiano messaggi vocali, anche solo per far sentire la propria voce, per far sentire che si è presenti anche se si è lontani. 

Si è cercato inoltre di stimolare i ragazzi e impegnarli in attività concrete, come fare un disegno e mandare una foto nel gruppo. 

Sono presenti anche i genitori per poter dare anche a loro un po’ di conforto, se non fisico almeno psicologico, durante l’isolamento: condividere le proprie attività e i propri pensieri può essere d’aiuto. 

Abbiamo deciso di inserire anche i volontari, i quali hanno instaurato delle relazioni profonde con i ragazzi, ma non solo: hanno anche creato abitudini importanti, soprattutto i più anziani in pericolo di isolamento involontario. In questo momento più che mai anche loro hanno bisogno di tornare alla “normalità”. 

Alcune idee e consigli per creare il vostro gruppo

Ovviamente l’organizzazione è tutto! Noi siamo 5 operatori (Benedetta, Sofia, Nicolò, Jessica e Marianna) e una coordinatrice (Silvia) quindi ci siamo organizzati e cerchiamo di postare almeno una “sfida” al giorno dandoci il turno.

Nicolò ha registrato un video di circa 6 minuti dove svolge degli esercizi per il risveglio muscolare e ha invitato tutti ragazzi a farli a casa insieme ai genitori

Sofia ha lanciato, sempre tramite video, una gara di disegno invitando i ragazzi non solo a disegnare, ma anche a postare sul gruppo la prova delle proprie opere d’arte.

Jessica ha lanciato la sfida del disegnare un arcobaleno con la scritta “andrà tutto bene”, che come potete vedere ha avuto molto successo!

Queste sono alcune delle tante proposte, anche cucinare biscotti, mandare un vocale dove si canta, mandare una foto di quello che si sta facendo e così via!

Queste sono le proposte che noi abbiamo creato conoscendo i nostri ragazzi: ogni operatore e ogni familiare si baserà sulle capacità del ragazzo e agirà di conseguenza.

Oltre alle attività cerchiamo di instaurare, come dicevamo prima, un dialogo mandandoci la buona notte e il buongiorno, condividendo quello che stiamo facendo, mandando vocali per far sentire la nostra voce, rassicurando i ragazzi se sono tristi o hanno paura.

Se non siete in molti ma volete comunque fare qualcosa sappiate che non è importante fare tanto, anche piccole cose possono veramente essere d’aiuto, soprattutto in un momento come questo!

Se avete bisogno di aiuto o di qualche consiglio scriveteci senza problemi: info@lacasavolante.org

INSIEME CE LA FAREMO!

UPDATE DEL 15/03 Udite udite! 🚀 Dopo una settimana di intenso lavoro su Whatsapp e considerato l’ottimo riscontro ricevuto, ci siamo chiesti: e tutti gli altri che non hanno la possibilità di creare un gruppo Whatsapp? 🤔

Abbiamo così deciso di estendere questo tipo di attività “a distanza” anche a chi non fa parte della nostra associazione: abbiamo creato un Gruppo Facebook dove replicare e amplificare queste attività a beneficio di chi più ne ha bisogno, ovviamente mantenendo un livello di controllo e moderazione elevato, considerando la tipologia di utenti e contenuti! 

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